La bellezza di questo evento, come testimoniano le migliaia di lettori di questi anni, sta nel fatto che ogni volta che le persone si imbattono in Dante accade un incontro personale, perché è l’incontro tra quelle parole antiche ma contemporanee e la vita dei lettori. Leggendo Dante, ci sorprendiamo di leggere la nostra storia. “Per questo motivo, nonostante i venti anni suonati, la formula risulta sempre nuova” come dice Francesco Rainero, che con Franco Palmieri ha anche curato la fase di accompagnamento delle persone alla lettura dei testi nelle settimane precedenti. Lo scopo è favorire proprio questo movimento dal canto alla vita e dalla vita al canto. “In fondo – continua Rainero – il valore di un’iniziativa culturale sta proprio in questo elemento di condivisione e di trasmissione della bellezza”. …
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Articolo pubblicato sul numero di aprile 2025 di Maremma Magazine
