Strani Segni

Tradurre il mondo – 2021

Percorso per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Cosa significa tradurre? Che movimento occorre mettere in atto per rendere accessibili mondi lontani? Tradurre non è appena cambiare le parole, ma lasciar entrare qualcosa di sconosciuto e farlo dialogare con il proprio essere. Essere attenti e disponibili alla contaminazione. E’ uno spostamento da sé, è un fare spazio, dentro di sé, per ospitare l’altro. Per questo tradurre, prima che una tecnica della lingua, è un’attenzione del cuore. Tradurre è un’arte e proprio all’arte vogliamo chiedere aiuto in questo percorso. Essa può essere infatti uno strumento privilegiato per conoscere e comprendere la dinamica della traduzione. L’arte di per sé traduce in segni il mondo e chiunque vi si ponga dinanzi è chiamato a compiere un percorso di interpretazione di quegli strani segni.

Docenti

Nicola Bultrini (1965), ha pubblicato le raccolte di versi: Vetro (Interno Poesia 2022), 64 Sonetti (Fuorilinea 2021), La forma di tutti (CapireEdizioni 2019), La specie dominante (Aragno 2014), La coda dell’occhio (Marietti 2011), I fatti salienti (Nordpress 2007), Occidente della sera (nell’ VIII Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea, Marcos y Marcos 2004). Con Mauro Cicarè ha pubblicato La grande adunanza (CapireEdizioni 2018), la prima graphic novel dedicata al mondo della poesia. Scrive per i quotidiani “L’Osservatore Romano” e “Il Tempo”. È presente nelle antologie: Braci, poesia italiana contemporanea (Bompiani 2021), Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea (Raffaelli 2016), Sulla scia dei piovaschi – poeti italiani tra due millenni (Archinto 2015), Quadernario blu (Lietocolle 2012). È autore di vari saggi, tra cui Con Dante in esilio – la poesia e l’arte nei luoghi di prigionia (Ares 2020); con Lucio Fabi Pianto di pietra – la grande guerra di Giuseppe Ungaretti (Iacobelli Editore 2018).

Paolo Gambi (1979). poeta, scrittore e giornalista. Ha un dottorato di ricerca in materie storico-giuridiche. Ha scritto saggistica, narrativa e poesia. Da anni ricerca il rapporto fra la poesia e le nuove tecnologie. Da alcuni anni cerca di fare da cerniera fra il vasto mondo della “instapoesia” e il mondo della poesia autentica tramite il suo profilo instagram. Scrive poesie legate alla crescita personale. Ha operato per alcuni anni come mental coach. Da quest’esperienza è nata la raccolta “L’enigma del paguro”, da cui ha tratto anche uno spettacolo. Sperimenta l’ibridazione fra poesia e arti visive. E fra poesia e musica. Tra i molti luoghi dove ha presentato i suoi libri spiccano la Camera dei Deputati, il Palazzo della Presidenza della Repubblica di Malta, alla presenza della Presidente, l’ambasciata italiana a Malta, oltre a numerose altre sedi istituzionali. Ha scritto per molti giornali e riviste sin dalla fine degli anni “90: Il Resto del Carlino, il Giornale, La Voce di Romagna, l’Huffingtonpost. Dopo un’esperienza al Financial Times a Londra è tornato in Italia. Per sette anni ha scritto e condotto programmi sull’emittente emiliano-romagnola “Tele1”. Dal 2005 è contributing editor del Catholic Herald di Londra. Ha vissuto e operato a Malta.